BIO

Biografia

I was born in 1984 in Rome, where I live and work as an engineer in the renewable energy sector.

I started discovering and learning photography, becoming fond of it, when I was just a child; this passion, along with travelling, was handed down to me by my parents. I soon began to use my analog camera not only to capture memories but also as a tool to express my thoughts and feelings.

In every shot of mine there is a hidden emotion that I intend to transmit, a message to convey, a story to tell. To this end, I prefer to shoot in analog and in black and white, so that the viewer is more drawn towards inner reflection.

In 2005, I was invited to set up a personal exhibition in Rome entitled “La percezione del nulla” (“The perception of nothingness”), centered around Mongolia.

In 2008, I was invited by the province of Taranto to organize a joint exhibition with the artistic duo Two&New(Born) on long-distance bird migration.

In 2008, I received a special award, as part of the Italian national photographic contest Vittorio Bachelet, for my particular care in telling the drama of the human condition.

In 2009 and 2013, I held a personal exhibition in Rome, entitled “… pensami altrove” (“…think of me elsewhere”).

In 2015, my project “Terre di Confine” (“Borderlands”) was exhibited in Rome, at the Laboratorio Fotografico Corsetti.

In 2019, I was invited to participate in a collective exhibition in Sperlonga and Florence, entitled “A l’Infinito”, to celebrate the 200th anniversary of Leopardi’s poem L’Infinito.

In 2019, my latest project, entitled “This is (not) America”, was presented in Rome at MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma and Associazione Aurea, within Mese della Fotografia Roma (MFR), through an exhibition and presentation of the photo book.


Sono nato nel 1984 a Roma, dove vivo e lavoro come ingegnere nel campo delle energie rinnovabili.

Conosco, imparo e mi innamoro della fotografia quando ero appena un bambino, una passione che mi è stata trasmessa dai miei genitori, insieme a quella per i viaggi. Ho cominciato presto a usare la macchina fotografica, non solo per catturare i ricordi, ma anche come strumento per esprimere pensieri e sentimenti.

Ogni mio scatto nasconde sempre un’essenza, un’emozione che intende trasmettere, un messaggio, una storia da raccontare. Per farlo, preferisco utilizzare la fotografia analogica in bianco e nero, affinché lo spettatore sia più portato a una riflessione interiore.

Nel 2005, fui invitato ad allestire una mostra personale a Roma, intitolata “La percezione del nulla”, incentrata sulla Mongolia.

Nel 2008, sono stato invitato dalla provincia di Taranto a organizzare una mostra insieme al duo artistico Two&New(Born), incentrato sulle migrazioni degli uccelli in terre lontane.

Nel 2008, ho ricevuto un premio speciale nel concorso fotografico nazionale italiano Vittorio Bachelet per la particolare attenzione nel raccontare il dramma della condizione umana.

Nel 2009 e 2013, ho tenuto una mostra personale a Roma, dal titolo “… pensami altrove”.

Nel 2015, il mio progetto “Terre di Confine” (“Borderlands”) è stato esposto a Roma, presso il Laboratorio Fotografico Corsetti.

Nel 2019, sono stato invitato a partecipare a una mostra collettiva a Sperlonga e Firenze, intitolata “A l’Infinito”, per celebrare il 200° anniversario della poesia di Leopardi L’Infinito.

Nel 2019, il mio ultimo progetto, intitolato “This is (not) America”, è stato presentato a Roma presso il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma e l’Associazione Aurea, nell’ambito del Mese della Fotografia Roma (MFR), attraverso un’esposizione e la presentazione del libro fotografico.